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Per la maggior parte dell’anno le Prealpi e le alte cime delle Dolomiti non sono visibili dal litorale veneziano a causa della foschia e dell’umidità che offuscano l’orizzonte. Ci sono però dei giorni in cui la distanza tra la laguna e le vette più vicine, situate a 100 km di distanza o più, sembra annullarsi. Queste giornate si verificano più frequentemente in inverno e in autunno quando particolari condizioni metereologiche si combinano tra loro: il freddo vento di Bora chiara che soffia da nord-est allontanando nubi e foschia e rasserenando il cielo, le temperature rigide e l’aria limpida e secca. La presenza di questi fattori è spesso l’origine del fenomeno conosciuto come “stravedamento”.
Termine d’origine del dialetto chioggiotto e impiegato dai pescatori locali per definire un orizzonte nitido e ben visibile, lo stravedamento rende possibile viste come quelle qui sotto catturate dal nostro collega Giacomo. L’imponenza delle montagne che si ergono alle spalle di Venezia è tanto pronunciata quasi da sembrare inverosimile all’occhio umano e non è raro che scatti come questi vengano considerati dei foto montaggi. In realtà è più semplicemente l’opera del teleobiettivo della macchina fotografica che comprime i piani e riduce la distanza tra i soggetti fotografati facendoli sembrare vicinissimi.
E così, magicamente, una tipica gondola a remi scivola tra le acque di un lago di montagna coronato di cime innevate anziché in una laguna a una manciata di chilometri dal Mar Adriatico. Oppure, dalla notte alla mattina, “l’ippopotamo” del Monte Cesen sembra lasciare le Prealpi venete per passeggiare tra i campanili di Murano o tra il “paròn de casa” e il campanile di S.Giorgio a seconda che lo si osservi dal Lido di Venezia o dall’isola della Certosa. L’incanto continua anche tra le isole della Venezia Nativa nella Laguna Nord dove, passeggiando nella colorata Burano, si scorgono le montagne far capolino dietro alla maestosa Basilica di Santa Maria Assunta sull’isola di Torcello.
La timida luce dell’alba invernale e quella più calda del tramonto contrastano in armonia con il bianco candido della neve regalando all’osservatore attento uno spettacolo unico.
Un panorama mozzafiato che racchiude in sé la bellezza naturale delle Dolomiti e quella frutto del genio umano, Venezia, entrambe patrimonio UNESCO rispettivamente dal 2009 e dal 1987.
Durante il tuo prossimo soggiorno all’Hyatt Centric Murano Venice potresti avere la fortuna di vivere il fenomeno dello stravedamento in prima persona. Le Alpi potrebbero accompagnarti durante il tuo trasferimento dall’aeroporto a Murano a bordo del taxi privato dell’hotel oppure far da cornice al panorama di cui potrai godere raggiungendo Venezia in vaporetto. E se la fotografia è la tua passione saremo felici di condividere con te i nostri punti d’osservazione preferiti!
Un grazie speciale al nostro collega Giacomo per le splendide foto [@novsito on IG]
Hyatt Centric Murano Venice
Riva Longa, 49
30141 Murano – Venezia
Italy
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